Cos’è l’uncinetto
L’uncinetto è un hobby al femminile non proprio alla moda, come negli anni passati, ma che comunque riesce ancora a trovare attualmente una buona percentuale di conferme, da parte delle appassionate. Personalmente, ho imparato a lavorare all’uncinetto grazie a mia nonna; ero una bambina e già sapevo fare tantissimi lavoretti (tutti centrini) con diversi punti, anche copiati dagli schemi dei giornali. Non è difficile lavorare all’uncinetto, ma occorre avere, come sempre in ogni cosa, parecchia attenzione e soprattutto pazienza.
Leggendo questa guida, sicuramente potrete prendere qualche suggerimento, che sicuramente sarete in grado di completare acquistando una delle numerose riviste che trattano appunto il lavoro all’uncinetto. Con esso si possono realizzare non solo piccoli centri, ma anche lavori più impegnativi come pizzi per lenzuola, coperte, tende, capi di abbigliamento.
Ma cos’è l’uncinetto? L’hobby prende il nome dall’unico attrezzo che bisogna procurarsi: l’uncinetto appunto. Altro non è che un bastoncino, lungo come una penna (circa 15 centimetri), costituito all’estremità di lavoro da un uncino (che può essere di diverso spessore) che serve appunto per prendere il filo e lavorare i punti.
La sua misura dipende dal lavoro che dobbiamo effettuare, ma soprattutto dal tipo di filato. Si va da un minimo di 0,60 millimetri ad un massimo standard di 10 millimetri, da utilizzare con i filati fini fino ai filati più grossi. Tanto più sarà spesso il filato, e tanto più pesante sarà l’uncinetto da utilizzare. Si può tranquillamente acquistare in merceria, e attualmente lo si trova in acciaio o in alluminio, ma è possibile ricercarlo anche di altro materiale, come l’avorio e il legno.
Con questo tipo di strumento, definiamolo “standard”, si possono realizzare tecniche diverse come l’uncinetto a rete (o filet), a forcella, friulano e il pizzo d’Irlanda. Esiste poi un altro tipo di strumento, consigliato per i “punti tunisi” e quindi realizzare la tecnica dell’uncinetto tunisino. La differenza del “tunisino” sta nella lunghezza: mentre nel primo caso, avremo circa 15 centimetri, nella seconda opzione, la lunghezza arriva al doppio, a circa 30 centimetri.
L’uncinetto si differenzia dal lavoro ai ferri, in quanto non occorre tenere i punti sull’attrezzo stesso, ma una volta lavorati, vengono lasciati andare. Il lavorato all’uncinetto richiede come detto parecchia attenzione, soprattutto visiva. Proprio per questo motivo, meglio fare delle piccole pause, anche perchè noterete poi, con il passar del tempo che utilizzerete l’uncinetto, che il vostro dito indice della mano sinistra risulterà piuttosto rosso e “quasi calloso”; questo perchè l’uncino va a toccare questa parte di dito ad ogni punto che si realizza. Per lavorare all’uncinetto infatti, bisogna tenere l’attrezzo sulla mano destra e il filato nella sinistra, specificatamente sul dito indice.
Cenni storici
L’uncinetto ha origini antichissime e l’arte di lavorare con questo attrezzo era conosciuta in tutti i paesi del mondo, dall’Europa all’America, dall’Africa all’Australia. In Cina veniva utilizzato per creare delle bambole tridimensionali, in Turchia per creare cappelli, in Africa per i copricapi delle varie tribù, in Scozia per fare mantelli e berretti. Per tutte queste realizzazioni venivano utilizzati filati piuttosto grossi come il trine. Per i lavori con i filati più fini, bisognerà attendere il XVI secolo, quando in Italia, un gruppo di suore iniziarono a lavorare all’uncinetto per creare pizzi da utilizzare nei paramenti sacri. Tre secoli più tardi si diede vita ad un’altra “moda”, quella di realizzare pizzi per bordare sia la biancheria intima, sia il corredo per la casa (tovaglie, lenzuola).
Ancora oggi, sono parecchie le future spose (specie nel sud Italia dove ancora certi valori hanno davvero una grande importanza), ad avere il proprio corredo pieno di pizzi e pizzetti!!Parlando della storia dell’uncinetto, non si può non citare il nome di due donne irlandesi: Gray Porter e Mrs Hard. La prima, per aiutare le famiglie meno abbienti, aprì una fabbrica nella città irlandese di Carrickmacross, ma anche la seconda signora, aprì un’azienda simile nella città di Clones. In entrambi i casi, sono divenuti famosi i pizzi che prendono il nome dalle rispettive città di origine (pizzo di Carryckmacross e pizzo di Clones).
Sempre partiti dalla storia sono famosi altri tipi di pizzi, segnaliamo il pizzo irlandese. Il pizzo d’Irlanda è costituito da particolari disegni come i motivi floreali e le forme geometriche. Un successo soprattutto tra le signore più ricche che tra la fine dell’ottocento e i primi anni del novecento, crearono davvero dei meravigliosi pizzi che utilizzavano poi per bordare i capi di abbigliamento. Doveroso citare anche la trina di Orvieto, meglio conosciuta come Ars Wetana. Simile al pizzo irlandese, la differenza si può notare per il lavoro minuzioso che questo tipo di tecnica richiede, e per la totale assenza di pippiolini.
Punto catenella
Il punto catenella è il classico punto del lavoro all’uncinetto , è la base per realizzare numerosi capolavori. Il punto catenella si lavora sempre da destra a sinistra, e mai viceversa. Per poter lavorare all’uncinetto, abbiamo detto che lo stesso deve essere trattenuto nella mano destra in due modi differenti: tra il pollice e l’indice ( nel caso del classico uncinetto), oppure nel caso di un uncinetto di un’impugnatura cosiddetta a “ferro di calza”, sarà tenuta nel pugno della mano.
Per lavorare all’uncinetto, bisogna tenere il filo piuttosto morbido, senza tirare molto per non compromettere l’intera realizzazione. Ma come si esegue il punto catenella? Per prima cosa, ad ogni inizio di lavoro, occorre fare un nodo al filo e trattenerlo con il pollice e l’indice della mano sinistra. Successivamente, inserite l’uncino sotto il filo (dal davanti), e fate cadere il punto. Ripetete l’operazione per formare tante catenelle quante ne avete bisogno. Questo è l’inizio per ogni lavoro che andrete a fare con l’aiuto dell’uncinetto.
Punto basso semplice
Per eseguire il punto basso semplice, occorre inserire l’uncino nella penultima catenella, gettare il filo e formare così due punti insieme sull’uncinetto. Subito dopo, gettate ancora il filo, agganciatelo e fatelo passare nei due punto; in questo modo verranno chiusi.
Punto bassissimo
Il punto bassissimo si esegue per ottenere diminuzioni di un giro oppure per rafforzare i lati. Per farlo, basta inserire l’uncinetto nel punto sotto, gettare il filo sull’uncino, agganciarlo e subito dopo estrarlo. Il punto ottenuto si fa passare tra il punto d’introduzione e il punto sull’uncinetto.
Altri punti e i filati
Altri punti, possono essere il punto basso doppio, il punto basso lavorato in giri o in righe, e molti altri. La spiegazione di questi punto risulta però non proprio semplice, in quanto occorre vedere anche attraverso immagini ogni piccolo movimento. Proprio per questo motivo, il consiglio che vi voglio dare, è quello di comprare le riviste che si occupano di uncinetto. Ce ne sono davvero tanti, avrete l’imbarazzo della scelta, e una volta allenate, potrete seguire i diversi schemi proposti per ottenere dei veri capolavori.
Suggerimenti vengono dati anche sul web e per questo vi invito a dare un’occhiata all’ultima sezione dedicata ai link utili relativi all’hobby dell’uncinetto. Per quanto riguarda i filati, si hanno svariate possibilità, anche se il cotone e la seta rimangono i classici e i più utilizzati per realizzare soprattutto centrini o coperte, utilizzando un filato più grosso. Esistono comunque altri tipi di filati, come la rafia, la corda, la lana, la juta, il lino, la canapa.
Museo Virtuale delle arti tessili
L’industria tessile può vantare la presenza in Italia di Arnaldo Caprai, che diede vita tanti anni fa ad una grande fabbrica tessile. All’interno del sito http://www.museocaprai.it/ita/index.php si può visitare il museo virtuale che comprende le tecniche, la collezione delle arti tessili, i diversi merletti, tutti nell’epoca a partire dal ‘400. Una grande raccolta dove poter ammirare le tantissime tovaglie perugine e leggerne la storia, così come le tramezze, le bordure, i libri, i polsini, le rifiniture delle lenzuola.
Insomma, una vera e propria visita virtuale al museo delle arti tessili. Arnaldo Caprai organizza ogni anno svariati appuntamenti, fiere, manifestazioni, iniziative culturali, tutte volte a fare conoscere il metodo di lavoro di questo famoso personaggio del settore tessile. All’interno del sito, potrete conoscere meglio la storia dell’azienda, la sua filosofia, il centro studi e ricerche che fanno di tutti i loro prodotti un’eleganza ineguagliabile. La ditta con sede a Foligno (PG) è tra le più conosciute nel nostro Paese.
Siti internet per approfondire
WML
Il sito si può visitare sia in lingua italiana sia in lingua inglese. Spiegazioni di tantissimi punti da creare con l’uncinetto (mentre una sezione è dedicata ai punti da creare con i ferri). Un aiuto determinante è dato dalle spiegazioni corredate da immagini utili e dal risultato finale.
Mani di fata
La rivista al femminile “Mani di fata” che trovate in edicola ogni mese al prezzo di 3,90 euro, ha creato anche un sito che si può visionare in lingua italiana, inglese e spagnola. Una sezione è dedicata ovviamente all’uncinetto, con la spiegazione dei principali punti. Tramite il sito potete anche acquistare il materiale che vi occorre, nell’apposita sezione “shopping”.
Non solo fiori – http://www.nonsolofiori.com/
Hobby al femminile con creazioni di fiori speciali: visitate il sito e prendete spunto!
Adriafil – http://www.adriafil.com/it/index.html
Azienda produttrice di filati per l’uncinetto. Un indirizzo email è a disposizione di chi naviga per richiedere ulteriori informazioni prima di procedere con l’acquisto dei prodotti anche on line.
DMC – http://www.dmc-italia.com/
La DMC è una delle ditte più affermate del settore. Il sito è facile da esplorare, ed inoltre è davvero completo di tutte le informazioni che un utente può richiedere: dalla tabella dei colori dei vari filati agli schemi gratuiti. Una sezione è dedicata anche alla storia dell’azienda nata nel lontano 1746.
buongiorno chiedo scusa è possibile spedirmi spiegazioni dettagliate per realizzare un centrino ad uncinetto
grazie
ciao a tutti ho imparato a lavorare all’uncinetto da piccolissima ho fatto coperte centri presine cestini etc…… al momento non riesco piu’ a trovare qualcosa di particolare ”’ stò cercando una trina per abbellire una antica coperta di mia madre non so’ se qualcuno si puo’ ricordare”’ la coperta minerva”’ e’ bianca a dei ricami meravigliosi…….
vorrei inparare a fare il punto nocciolina sul filet