Quello che è certo è che il classico bianco è un evergreen, ma esistono anche effetti differenti e contemporanei per conferire dinamicità e stile casual alla casa. Sarà però imperativo affidarsi a professionisti del settore, che possano operare con strumenti professionali ed eseguire un lavoro pulito.
Attualmente ricercare esperti imbianchini nella propria zona è diventato facile grazie a servizi come prontopro, che in pochi click permette di individuare il professionista più indicato per le proprie esigenze.
Quali passaggi effettuare prima di tinteggiare una parete
Una parete deve innanzitutto essere preparata prima che il colore possa essere steso, quindi l’imbianchino avrà cura di renderla una “tela” ideale e priva di imperfezioni. Come prima priorità ci sarà quella di liberare la stanza da qualsiasi suppellettile possa macchiarsi o, se proprio non se ne può fare a meno, coprire tutto con un telo onde evitare che vi sgoccioli la vernice.
Delle pareti in cui la vecchia pittura si sia rovinata col tempo, vanno innanzitutto trattate per eliminare quanto più possibile, ivi incluse macchie e punti in cui l’intonaco sia scrostato. L’esperto può valutare l’uso di carta vetrata o altro al fine di rendere omogenea la superficie. Successivamente si possono stuccare le parti rovinate, magari perché si sono eliminati ganci o chiodi.
Da proteggere dagli schizzi di vernice possono essere anche i battiscopa o gli infissi, inoltre l’esigenza può essere persino quella di procedere con la ritinteggiatura del soffitto. In ogni caso, partire da una superficie pulita e levigata è il metodo migliore per stendere un colore durevole nel tempo. Se l’umidità è una problematica, il professionista valuterà anche l’opportunità di stendere un prodotto antimuffa prima della vernice.
La scelta della pittura non è solo quella del colore o dell’effetto, ma coinvolge anche la tipologia stessa della sua composizione: l’esperto consiglierà se utilizzare un prodotto traspirante, facilmente lavabile o particolarmente resistente a fumi e agenti esterni. In ogni caso, le tipiche due mani di vernice sono pressoché d’obbligo.
Effetti classici e moderni
In linea generale, un colore chiaro o pastello come il bianco, il rosa chiaro o il lilla conferiscono più luce rispetto a colori più scuri.
Non tutte le stanze devono per forza presentare la medesima tonalità, specialmente se si tiene conto che in cucina e in bagno possono essere presenti delle maioliche di fantasie diverse. Meglio però non abbondare con i colori diversi, per non incorrere in un effetto visivo che può risultare sgradevole.
Nella ricerca di effetti ottici gradevoli, ad esempio, è buona norma avere un soffitto chiaro specie se basso e, qualora si desideri usare più di un colore nella medesima stanza, avere cura di giocare con le gradazioni, prediligendo quella più scura in fondo a un corridoio più stretto a conferire profondità.
Tra i metodi di pittura più ricercati si può citare ad esempio lo stucco veneziano, particolarmente indicato per resistere all’umidità: è una miscela di calce e polvere di marmo di colori diversi che dona un effetto lucido e cangiante alla parete. Il risultato ricorderà molto il marmo e una scelta davvero originale è quella della colorazione nera.
Più moderno è invece l‘effetto spugnato, che si ottiene proprio utilizzando una spugna per applicare il colore che appare così sfumato e discontinuo, creando dinamicità, oppure quello spruzzato, per cui si utilizzano resine e dispositivi specifici. Infine, si può osare con decorazioni artistiche in un angolo della parete o persino con l‘applicazione di glitter nella stanza dei bambini.