Anche se non si direbbe, i bulbi da fiore si presentano e si dimostrano molto più semplici da curare e coltivare. Grazie alla loro struttura interna, i bulbi si possono definire delle piccole fabbriche in grado di provvedere quasi interamente al processo di crescita e fioritura.
Dividendo un bulbo in due, di fatti, ci si renderà conto che al proprio interno presenta delle foglie (dette foglie carnose) e un embrione che a loro volta contengono tutti i nutrienti che servono al fiore per nascere e crescere in buona salute. In alcuni casi è possibile anche che l’embrione presente all’interno dei bulbi da fiore presenti già una forma molto simile se non uguale a quella che sarà poi quella del fiore già sbocciato. Grazie quindi a tutti i nutrienti e “concimi naturali” presenti all’interno dei bulbi da fiore, non vi sarà alcuna necessità per l’uomo di intervenire con sostanze esterne se non con l’acqua per annaffiarli.
Quanto durano?
I bulbi da fiore una volta acquistati non durano moltissimo perché in teoria andrebbero interrati il prima possibile per evitare che subiscano danni o che si rovinino. Se la situazione non lo permette è comunque possibile tenerli al riparo per brevi periodi di tempo in un luogo asciutto. Proprio per evitare che questi meccanismi si inneschino e che quindi si debba aspettare per piantarli sarebbe meglio acquistarli proprio quando si ha l’intenzione di farlo e nel periodo più indicato per la tipologia dei bulbi da fiore da comprare.
Interrare i bulbi da fiore è molto semplice: basterà scavare una piccola buca nel terreno dove posizionare il bulbo e successivamente ricoprirlo con la terra prelevata precedentemente. Fatto questo i bulbi andranno annaffiati a seconda delle necessità specifiche della tipologia di pianta e di bulbo prescelto. Una cosa importante e da tenere a mente è che i bulbi da fiore vanno interrati ad una certa profondità e ad una certa distanza gli uni dagli altri. Per calcolare con precisione queste misure basterà triplicare le misure della lunghezza e della larghezza del bulbo e voilà: misure trovate!
Come si conservano?
Una volta che il fiore è sbocciato riesce a rimanere in vita da una a tre settimane circa. Una volta appassito si potrà tagliare il gambo così da poter conservare il bulbo per l’anno seguente. Prima di farlo però bisognerà attendere che le foglie attorno ai bulbi da fiore appassiscano (6 settimane all’incirca). Una volta che questo tempo è trascorso e che le foglie sono appassite si potrà sradicare il bulbo dalla terra.
Per la prima notte i bulbi da fiore dovranno rimanere su di un piano apposito per asciugarsi completamente così il giorno seguente sarà più semplice pulirli da tutte le rimanenze (terriccio, ultime foglie secche…).
Completati questi due passaggi bisognerà conservare i bulbi in dei contenitori o sacchetti di carta che li proteggeranno. I bulbi, una volta messi “in sicurezza” andranno conservati in un posto asciutto ma allo stesso tempo dove circola l’aria fino a quando non ritornerà il periodo per la messa a dimora.
Quando si piantano?
Esistono tantissimi tipi di bulbi che si differenziano tra di loro anche per il periodo di fioritura. È proprio per questa ragione che vi sono periodi differenti per piantare dei bulbi da fiore anziché altri. Solitamente se i bulbi hanno la fioritura in una determinata stagione sarà meglio piantarli quella precedente. Se per esempio si vogliono piantare dei bulbi estivi è consigliabile piantarli in primavera e così via…